PILLOLE DI PRIMO SOCCORSO/11 – LAMPEGGIANTI E SIRENA.
Le particelle dei fluidi generalmente si comportano in modo ordinato, stessa velocità, stessa direzione, mantenendo ognuna il proprio spazio. Se non incontrano ostacoli e/o deviazioni, il flusso scorre in modo continuo e costante. Quando nel flusso viene a crearsi un ostacolo, un rallentamento, una sovrapposizione o un blocco, lo scorrere non mantiene più il flusso continuo e costante, rallenta tutto il sistema e potrebbe, senza vie di sfogo, anche fermarsi, causando la sovrapposizione delle particelle. Il traffico veicolare, da alcuni studi effettuati, sembra comportarsi come i fluidi. Le auto sono le macro particelle che compongono il flusso. Quando queste marciano nella stessa direzione, alle stessa velocità mantenendo un assetto di marcia corretto, il traffico veicolare mantiene un flusso continuo e costante. Quando un’auto rallenta la propria marcia, frena di colpo oppure si ferma, crea degli squilibri nel flusso fino anche a fermarsi.
Partendo da queste considerazioni, se alla guida del nostro mezzo vediamo o sentiamo un mezzo di emergenza avvicinarsi, come dobbiamo comportarci?
Il mezzo di Soccorso/Emergenza è caratterizzato da luci lampeggianti blu. Quando i lampeggianti sono accesi, il mezzo è attivo, ovvero operativo per i servizi a cui è destinato. I lampeggianti blu sono un elemento di riconoscimento dei mezzi delle Forze dell’Ordine, dei mezzi dei VV.FF., dei mezzi della Protezione Civile, dei mezzi di soccorso sanitario, ambulanze, auto mediche o trasporto organi. Questi mezzi a lampeggianti accesi chiedono precedenza. Oggi questi mezzi viaggiano sempre con le luci di crociera e i fari accesi. Le luci di crociera sono le luci blu fisse non lampeggianti. Nella modalità fissa le luci blu avvertono solo della presenza del mezzo, che non risulta essere operativo, pertanto non giustifica richieste di precedenza. Altro discorso per i mezzi di segnalazione sonora: le sirene. Specialmente nei mezzi di soccorso sanitario, l’uso delle sirene è regolato dalle condizioni dell’infortunato. Un incidente stradale grave, un infortunio importante sul lavoro, amputazione, sicuramente richiedono lampeggianti e sirene; un malore stabile già trattato è probabile che, se non degenera, non necessiterà di sirene; per contro, un attacco cardiaco con oppressione e ansia, avrà la stessa importanza di un incidente grave ma, per non aggravare lo stato d’ansia del paziente, le sirene non vengono attivate. Ma la gravità resta. E tante potrebbero essere ancora le motivazioni di un soccorso “silenzioso”. Il comportamento da parte del conducente dell’auto consiste principalmente, come d’altronde nella guida di tutti i giorni, nel tenere d’occhio gli specchietti. Le luci blu, anche se di crociera, si notano da molto lontano. Tenere d’occhio gli specchietti è importante perché con aria condizionata accesa e finestrini chiusi, oppure con musica a palla, è difficile sentire la sirena di un mezzo di soccorso fino a distanza molto ravvicinata. Ma, come abbiamo detto, non è la sirena che determina il soccorso. Quindi, occhio alle luci blu. Quando vediamo le luci blu come comportarci? Per prima cosa, quando ci accorgiamo delle luci blu, non bisogna mai frenare o fermarsi. Ricordate la sovrapposizione delle particelle di cui sopra? Frenare di colpo o fermarsi potrebbe creare una sovrapposizione, ovvero un incidente. Bisogna fare spazio. Importante è decelerare in maniera graduale senza creare problemi al flusso e accostare quanto più possibile sulla destra della carreggiata in modo da creare uno spazio centrale in cui il mezzo di soccorso possa transitare agevolmente. Mantenere la calma, non frenare di colpo e non fermarsi se non in uno spazio che non interessi il flusso di marcia, piazzole o spiazzi. Quindi, occhio alle luci blu; non frenare o, peggio, fermarsi; mantenere la calma e proseguire.
Pasquale Annunziato OPSA soccorritore CRI
339 182 9977
Istruttore PSTI della Croce Rossa Italiana
Istruttore BLSD IRC Comunità
PADI Open Water Diver Master Instructor
Istruttore Advanced Oxigen Provider PADI/DAN
doa.scuolasub@gmail.com