PILLOLE DI PRIMO SOCCORSO/15 – OPPIOIDI ED EMERGENZA.
Purtroppo, al giorno d’oggi, si riscontra un aumento dell’uso di sostanze stupefacenti. Tanti, di qualsiasi estrazione, età, razza o cultura, fanno uso, anche solo occasionalmente di droghe. Di queste, le morti per uso di oppioidi sono in aumento. L’OMS stima che circa 30 milioni di persone soffrono di problematiche legate a questo tipo di stupefacenti. Nella maggior parte dei casi si tratta di un uso illecito; ma, un numero sempre maggiore di queste persone assume oppioidi dietro prescrizione medica. Non pensiamo agli oppioidi solo come stupefacenti e droghe in senso illecito. Sono oppioidi anche farmaci usati principalmente come antidolorifici. Esempi comuni sono l’idrocodone, la morfina, il fentanyl. Ogni anno si contano circa 200mila decessi associati alle intossicazioni da oppioidi. L’intossicazione da oppioidi non si verifica solo nei tossicodipendenti, ma può avvenire in chiunque assuma oppioidi o abbia accesso agli stessi. Una intossicazione involontaria può avvenire in qualsiasi momento, a tutti, in qualsiasi luogo. Qualora si sospetti una emergenza potenzialmente letale associata agli oppioidi è importante sapere come agire. Molti ritengono che queste problematiche interessino soltanto gli assuntori di sostanze stupefacenti illegali. I problemi possono verificarsi anche quando una persona, per esempio, assume una dose di farmaco superiore a quella prescritta, volontariamente o per sbaglio; assume un oppioide non destinato a lui; combina gli oppioidi con alcool o altri farmaci; presenta determinate condizioni cliniche; ha più di 65 anni. Un eccesso di oppioidi in una persona può sovraccaricare il cervello e deprimere il naturale stimolo alla respirazione. Questo può condurre ad un arresto respiratorio con conseguente arresto cardiaco. Come intervenire? La valutazione della scena è come sempre uno strumento importante. A parte salvaguardare l’incolumità del soccorritore, valutare la scena potrebbe farci capire il problema della vittima. In questo caso, è importante osservare se sono presenti eventuali segni di iniezione sulla cute oppure cerotti terapeutici oppure scatole o flaconi di medicine. È importante reperire informazioni dagli astanti. Nel caso di respirazione lenta, superficiale o assente, soffocamento o suoni simili a gorgoglii, assopimento o perdita di coscienza, pupille piccole come una capocchia di spillo, pelle, labbra o unghie blu, non bisogna ritardare gli interventi salvavita. Attuare immediatamente il protocollo BLS, supporto vitale di base. Quindi allertare precocemente i soccorsi, valutare la coscienza e, nel caso non dovesse presentare la vittima né respiro né circolo, iniziare precocemente con la RCP-Rianimazione Cardio Polmonare. Come sempre, se si è addestrati a tali pratiche, tutto ci viene più facile. Pertanto, come sempre, vi invitiamo ad iscrivervi ai nostri corsi di Primo Soccorso per imparare a gestire la pratica ma soprattutto lo stress che deriva da un episodio di emergenza. Alla prossima.
Pasquale Annunziato
339 182 9977
doa.scuolasub@gmail.com
Istruttore BLSD IRC
Istruttore Primo Soccorso EFR
Operatore Primo Soccorso 118
OPSA Elisoccorritore CRI