Un credito di imposta del 50% per le sponsorizzazioni sportive superiori ai 10 mila euro. Dal 1° luglio al 31 dicembre imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che effettueranno investimenti in campagne pubblicitarie potranno godere dell’agevolazione annunciata dal ministro Vincenzo Spadafora che doveva trovare spazio già nel decreto Rilancio (dell’11luglio scorso) e che verrà invece inserita nel Decreto Agosto, atteso all’esame del Consiglio dei Ministri, secondo quanto si legge nell’ultima bozza dell’articolato. Il testo stabilisce che alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro Coni operanti in discipline ammesse ai giochi olimpici e che svolgono attività sportiva giovanile, “è riconosciuto un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari al 50% degli investimenti effettuati, a decorrere dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020”.
L’investimento in campagne pubblicitarie, come detto, deve essere di importo complessivo non inferiore a 10 mila euro e rivolto a leghe e società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019, e comunque prodotti in Italia, almeno pari a 200 mila euro e fino a un massimo di 15 milioni di euro. Le società sportive professionistiche e società e associazioni sportive dilettantistiche destinatarie delle sponsorizzazioni dovranno inoltre certificare di svolgere attività sportiva giovanile. L’agevolazione non potrà essere goduta solo dalle imprese, ma anche dai lavoratori autonomi come avvocati o altri professionisti iscritti a casse private o all’Inps.
Nicolangelo Di Stasi