Da settembre riparti dalla tua mente.
Dopo l’estate, che ci concede un lasso di tempo necessario per poter mettere momentaneamente in pausa la routine quotidiana con i doveri ed i pensieri annessi ad essa, settembre è il mese giusto per riorganizzare la propria scala delle priorità. Ma da dove iniziare? Da ciò che regna sovrano sulle nostre vite: la salute mentale. Iniziamo dalle cinque tips che promuovono il benessere psicoemotivo di ogni individuo:
- Selezione dei rapporti sociali: selezionare con cura le persone con cui entrare in interscambi sociali è fondamentale al fine di promuovere relazioni che aggiungano valore positivo ed incrementino la crescita personale propria e altrui.
- Prendersi una pausa dalle tecnologie: riprendere contatto con la realtà, concentrandosi su ciò che di concreto può dare giovamento, senza impoverirsi e lasciarsi trascinare dall’oppio delle menti annoiate e statiche mediante l’eccessivo utilizzo dei social media. Alcune ricerche dell’Università di Buffalo, negli Usa, hanno analizzato l’ipotesi secondo la quale spesso usiamo le tecnologie per provare un sentimento di appartenenza che la vita reale non riesce sempre a soddisfare, sentimento che si rivela essere fittizio e che lascia il posto ad un senso di inadeguatezza ed insoddisfazione maggiore.
- Prendersi cura del proprio corpo: non dimenticare mai i benefici della cura del corpo sulla mente, tutto ciò che facciamo per migliorare la salute corporea influisce direttamente sull’autostima, sull’umore, sulla riduzione dell’ansia e dello stress, prevenendo inoltre lo sviluppo di malattie neurodegenerative e promuovendo la neurogenesi, ossia la nascita di nuove cellule cerebrali e di nuove connessioni tra un neurone e l’altro.
- Essere curiosi: la sana curiosità, quella che porta alla conoscenza, apre innumerevoli porte nella nostra mente. Molte persone scelgono di evitare la strada della curiosità perché quest’ultima è la strada della consapevolezza dei propri limiti. La fortuna è che i limiti sono porte chiuse che ognuno di noi può scegliere liberamente di aprire. Spetta quindi alla persona stessa decidere l’espansione della propria apertura mentale che è sinonimo di libertà, cultura e rispetto. Bisogna intendere la mente come un paracadute, che funziona solo se si apre.
- Planare sulle cose: buona parte delle cose che accadono sfuggono al nostro controllo, non possiamo gestire gli eventi ma siamo padroni delle nostre reazioni ad essi. La consapevolezza della responsabilità di essere ciò che si sceglie di essere è il primo passo verso il raggiungimento di un’adeguata serenità interiore.
Partendo da questi assunti può avere inizio il perseguimento del lungo percorso che porta alla consapevolezza di sé, in quanto il valore della nostra vita dipende dalla qualità dei nostri stessi pensieri.
Dott.ssa Ludovica Emanuela Liccardi