Hanno sempre attratto numerosi turisti ed anche appassionati, gli scavi di Pompei, (patrimonio dell’UNESCO della nostra regione) che, grazie alla ri-apertura dei siti archeologici, hanno registrato un trend più che positivo. I dati dicono che soltanto nei giorni 1 e 2 giugno i biglietti acquistati per entrare nel parco archeologico superavano i 5000. Pompei e i siti periferici hanno visto ritornare tra le antiche mura delle domus i turisti entusiasti di poter visitare i luoghi della storia e dell’arte vesuviana. Il primo giugno Pompei ha contato 2.836 presenze ed il 2 invece 2.492 visitatori, per complessivi 5.328 ingressi. L’interesse per l’archeologia non sembra fermarsi qui, infatti nella giornata del 2 giugno si sono contati numerosi visitatori ad Oplontis e al Museo D’Orsi di Castellamare di Stabia, inaugurato il 24 settembre 2020, negli storici ambienti della Reggia di Quisisana, un nuovo spazio museale dedicato all’esposizione di numerosi e prestigiosi reperti del territorio stabiano. Per fortuna si parla di un trend positivo ed in continua crescita, la passione per l’archeologia non si è quindi fermata nonostante la pandemia e si spera che i visitatori continueranno a crescere dal momento che noi campani siamo in possesso di alcuni tra i parchi archeologici più importanti del mondo ed è quindi doveroso valorizzare luoghi così antichi.
Fernando Giordano
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