Uscito nelle sale italiane il 14 ottobre e il 15 in quelle americane, “The last duel” è un film che racconta il medioevo nella sua forma più brutale, attraverso un tema che ancora oggi rimane più attuale che mai, lo stupro di un uomo ai danni di una fanciulla indifesa. Tutto comincia verso gli ultimi anni del XIV secolo in una Francia divisa in contee governate dai signori e dai loro vassalli, un territorio controverso dove a regnare vi è soltanto un forte classismo. La particolarità del film di Ridley Scott è la sua tecnica narrativa, in quanto la storia viene raccontata attraverso quelli che sono i punti di vista dei 3 personaggi principali, Jean de Carrouges (interpretato da Matt Damon), Jacques Le Gris (Adam Driver) e Marguerite de Carrouges (Jodie Comer). Non si ha quindi un vero e proprio protagonista poiché ogni scena e ogni narrazione viene raccontata così bene da far immedesimare lo spettatore in tutte e tre le realtà dei protagonisti. Il film dura circa due ore e mezza, le quali non risultano pesanti per lo spettatore poiché vengono alternate scene di guerra e di azione a scene dove la parola è più importante della spada. Il film viene diviso in 3 parti molto simili tra loro: la prima è caratterizzata dalla verità secondo Jean de Carrouges, il primo dei 3 protagonisti che vivrà numerose esperienze di guerra, amore e infine soprattutto odio verso l’antagonista. La seconda verità è quella dello scudiero Jaques Le Gris, che inizialmente è un grande amico di de Carrouges, poi diventerà il suo principale nemico. Infine, la terza verità è quella della moglie di Jean, Marguerite, che in prima persona subirà un torto e che quindi soltanto lei potrà comprendere in maniera oggettiva la realtà dei fatti. Il film è stato acclamato dalla critica professionale, che ne elogia principalmente la capacità del regista di saper cogliere la realtà fisica e psicologica dei personaggi del tempo, il tutto attraverso 3 soli personaggi. Il film è adattato dal romanzo intitolato “L’ultimo duello. La storia vera di un crimine, uno scandalo e una prova per combattimento nella Francia medievale”, scritto da Eric Jager. Il film (che tra l’altro inizia in medias res), racconta in modo impeccabile fatti storici realmente accaduti, dando finalmente al cinema (governato ormai solo da film con effetti speciali di alto livello ma privi di una grande sceneggiatura) quel tocco di grande realismo che mancava da tempo.
Fernando Giordano
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