La principale sfida IT del 2021 è legata alla cybersecurity, poiché l’ampio ricorso allo smart working e ai dispositivi personali dei dipendenti impone alle aziende un aggiornamento dei sistemi di protezione dagli attacchi, la definizione di un piano di disaster recovery in caso di problemi di sicurezza e lo sviluppo di competenze dedicate per analizzare e risolvere eventuali vulnerabilità nei sistemi informativi per migliorare il controllo delle attività aziendali e dei servizi, e la digital transformation, soprattutto orientata ad acquisire nuove competenze, strumenti e modalità di lavoro per poter operare in modalità smart. Il rapido aumento di applicazioni basate su cloud e della richiesta di connettività per tutte quelle attività che sono passate alla gestione in remoto, insieme all’incremento del lavoro a distanza nel 2020, hanno creato ulteriore complessità nella gestione delle infrastrutture di rete e dei data center. La pandemia ha evidenziato la necessità di riportare a una dimensione locale la produzione di sistemi e dispositivi fondamentali in situazioni di emergenza – dispositivi come quelli di protezione personale ma anche attrezzature salvavita e produzione di vaccini. Il più grande ostacolo alla produzione locale è reperire persone qualificate sul territorio cercando di mantenere competitivi i costi di produzione pur garantendo il controllo qualità insieme a approvvigionamento e produzione efficiente. Il fattore chiave per garantire la produzione a livello locale è l’automazione, supportato da reti potenti, sicure e flessibili. Wi-Fi 6 e 5G offrono capacità enorme, solida affidabilità e flessibilità “senza vincoli” affinché le macchine siano totalmente connesse e tutti i sensori possano condividere i dati costantemente quasi in tempo reale per ottimizzare e migliorare la produzione. L’evoluzione del “touch-free” oltre gli smartphone sfrutterà le tecnologie legate ai comandi vocali e al rilevamento o riconoscimento facciale con l’analisi video integrata (IVA). Questo tipo di tecnologie video non solo generano molti dati ma necessitano dell’alta definizione, che mette a dura prova le reti e le infrastrutture IT. In questo ambito, si prevede che il numero di applicazioni continuerà ad aumentare così come dovrà aumentare la potenza di elaborazione e di archiviazione dei dati.
Nicolangelo Di Stasi