Il caso finisce anche al Tg1. Contaminazione da nitrati nelle acque del Sele. Necessario eliminare gli scarichi di fertilizzanti e reflui zootecnici. La lemina minor trova rapidità di crescita nel momento in cui nell’acqua trova nitrati.
Dalla salute del fiume Sele dipende la qualità delle acque del nostro mare. Per questo motivo è necessario fare ogni sforzo per monitorare e qualificare le acque del Sele, da troppi anni ormai oggetto di sversamenti che in passato sono assurti alla cronaca come veri e propri attentati. Quello che si vede in foto, ovvero questa coltre verde largamente presente nel letto del fiume ai pressi della Foce, è sintomatica della situazione e spiega molte cose, anche la forte proliferazione algale che da qualche anno è presente nel nostro mare. Questo processo si chiama eutrofizzazione, tipico fenomeno di inquinamento da rifiuti organici. La pianta acquatica presente nella foto è la lemina minor, più comunemente e volgarmente chiamata “lip”. La sua proliferazione è causata da un eccesso di nitrati. Quando un corpo idrico riceve scarichi di natura organica di origine civile, zootecnica o industriale, l’ossigeno viene utilizzato nei processi di ossidazione biologica delle sostanze organiche inquinanti, fino a scomparire. Si hanno così condizioni di anossia del corpo idrico con inconvenienti gravissimi a carico di quasi tutte le forme di vita acquatiche e con pregiudizio di tutte le possibili utilizzazioni di tali acque. La condizione di anossia determina inoltre lo sviluppo di forme microbiche in grado proprio di vivere in assenza di ossigeno e capaci di produrre sostanze come l’ammoniaca e l’idrogeno solforato, composti dall’odore sgradevole e soprattutto tossici per tutto l’ecosistema acquatico.
CAUSE
L’eutrofizzazione è spesso un fenomeno naturale, tuttavia l’attività umana può accelerare enormemente questo processo. Molti degli inquinanti possono infatti derivare dalle seguenti attività antropiche:
– negli allevamenti, gli escrementi vengono lavati via con l’acqua, i liquami così ottenuti vengono in parte utilizzati come fertilizzanti, in parte invece riversati nei fiumi;
– i fertilizzanti, sia chimici che naturali, se usati in eccesso, possono percolare nel terreno ed essere trasportati poi dalla falda acquifera arrivando ai fiumi ed inquinandoli.